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Rugby World Cup 2011: i mondiali web 2.0

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Il 2011, per i rugbisti e appassionati di tutto il mondo, è l’anno dei mondiali (che al momento in cui scriviamo l’articolo sono ancora in corso). Come nel calcio i mondiali si disputano ogni 4 anni, negli anni dispari, e coinvolgono le 20 migliori nazionali al mondo. Un concentrato di rugby che dura quasi due mesi (9 settembre – 23 ottobre 2011).

Perché abbiamo deciso di dare uno sguardo al mondo del rugby? Perché ci è sembrata molto interessante la strategia di comunicazione web adottata; una strategia integrata e coordinata che ha attirato migliaia di fans e che ha contribuito alla crescita del volume di informazioni e contenuti multimediali attribuiti a questo sport.

Partiamo dal sito internet www.rugbyworldcup.com . Una struttura semplice e chiara che permette di aggirarsi abilmente tra le diverse pagine, una grafica semplice ed accattivante e una serie di numerosi contenuti speciali dedicati a tutti i fan. Ciò che contraddistingue il sito e la strategia di comunicazione è la costanza con cui vengono inseriti i contenuti.

Segnaliamo:

- il grande spazio che viene dato ai contenuti video;

- la disponibilità delle applicazioni per Blackberry, Phonebook, iPhone, iPad, Android e WP7 per seguire il sito anche dai dispositivi mobile;

- i collegamenti ai social network presenti, con speciali box, nella maggior parte delle pagine;

- l’Ask Buck, una sezione (all’interno della Fan Page) con l’opportunità di rivolgere domande a vecchie glorie del rugby che vengono ospitate di settimana in settimana;

- la sezione Tackle the Pros dedicata alle interviste realizzate dall’organizzazione a rugbisti del presente e del passato.

Ci spostiamo, dopo questo veloce sguardo al sito, alla campagna social. Rugby World Cup 2011 è presente in Facebook (www.facebook.com/rugbyworldcup), Twitter (twitter.com/#!/rugbyworldcup), Youtube (www.youtube.com/rugbyworldcup) e Flickr (www.flickr.com/photos/rugbyworldcup). Impressionanti i numeri ottenuti: 1.428.561 fans FB, 110.511 follower su Twitter e ben 4.140.636 visualizzazioni totali sul canale ufficiale youtube (216 video caricati).

L’aggiornamento costante di testi, contenuti multimediali, domande e sondaggi ha consentito di mantenere alto l’interesse dei fans che partecipano vivacemente alle discussioni. Alcuni post FB hanno ricevuto infatti più di 3mila commenti, con una media di circa 500 commenti per post.

La sola pagina facebook è un proliferare di occasioni per tutti i fans: dall’applicazione per visitare tutti i luoghi della Nuova Zelanda con la squadra preferita, alla Photo Competition in cui si possono caricare le foto del proprio soggiorno nel paese dei kiwi. La foto più votata vincerà un voucher per gli Emirati Arabi parti a 5.000 dollari neozelandesi. Esiste inoltre la sezione Facepaint che raccoglie tutte le foto dei fans con il viso dipinto ed un secondo concorso che premia ogni weekend con un voucher di 200 NZ$ (Spot the ball). Altre sezioni permettono di accedere allo shop on line, allo schedario della competizione, alla raccolta di domande, alla pagina Twitter ufficiale, di visionare tutti i video caricati su Youtube e di partecipare ai sondaggi. Ben trentacinque le pagine collegate che permettono di seguire stadi, aziende sponsor e federazioni nazionali.

Una comunicazione, legata ad un evento sportivo di importanza mondiale, che farà sicuramente scuola ai prossimi eventi internazionali come Olimpiadi e Mondiali di Calcio. Un esempio di ottima integrazione tra immagine coordinata, strategie web, strategie social, campagne pubblicitarie e media: un “caso” che incide sul modo di intendere lo sport nel web e non solo.


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